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Sondaggio: i telefonini, trasparenza e liberalizzazione delle tariffe |
2009-04-03 Articolo successivo - Stampa |
Abstract: Le liberalizzazioni riguardano anche la telefonia mobile. La trasparenza č d’obbligo e finalmente adesso per la ricarica del cellulare paghiamo quanto consumiamo. Ma in quanti sono soddisfatti del proprio gestore di telefonia mobile.
Sondaggio: Barbara Masulli: A proposito di gestori ce ne sono di nuovi che si sono affiancati a quelli tradizionali, in che cosa consiste la differenza? Avv. Melpignano: In realtà non viene percepita perché quello che chiediamo ad un gestore telefonico è di poter effettuare e ricevere una telefonata, nella sostanza questi nuovi gestori che sono i cosiddetti operatori virtuali non hanno una propria rete fisica di trasmissione, si appoggiano sulle reti dei gestori tradizionali. Avv. Melpignano: Tutto questo dovrebbe essere garantito, viene per lo meno indicata qual è la copertura massima che il gestore si impegna ad offrire al proprio cliente. Barbara Masulli: Qual è questa copertura ad esempio se vado all’estero? Avv. Melpignano: Conviene sempre verificarlo, per l’estero si va al cosiddetto roaming, quindi con accordi con operatori locali mi viene garantita l’utilizzabilità del mio telefonino, è buona norma comunque andare sui siti dei gestori telefonici o chiamare direttamente il servizio clienti per accertarsi dell’effettiva copertura sul territorio nazionale. Barbara Masulli: Nota dolente, le tariffe, come si fa a sapere qual è effettivamente l’operatore che ho chiamato? Avv. Melpignano: C’è un numero universale che conviene anteporre prima del numero che stiamo chiamando, è il 456 più il numero del destinatario, otteniamo una risposta e ci viene detto se la persona che stiamo chiamando ha il nostro stesso gestore telefonico oppure no, altri gestori hanno invece dei numeri dedicati che si aggiungono a questo numero che è un numero universale, ad esempio Tim ha il 4884, Vodafone il 454, sempre seguito dal destinatario della nostra telefonata, è l’unico modo che abbiamo per capire se la nostra tariffa convenzionata magari con numeri dello stesso gestore vale per quella telefonata oppure no. Barbara Masulli: E’ recente la notizia che l’Autorità Garante per la concorrenza e il mercato ha multato due note compagnie telefoniche per aver aumentato le tariffe senza aver informato i propri clienti, e anche per la vendita illecita di suonerie. A questo proposito lo staff giuridico di Salvadiritti ha predisposto dei moduli. Avv. Melpignano: Sì, sono pubblicati sul sito nella sezione telefonia fissa e mobile, per chiedere il rimborso, c’è diritto al rimborso, nel primo caso perché sono state aumentate delle tariffe non preventivamente concordate o accettate dall’utente, dal consumatore, nel secondo caso la sanzione dell’Antitrust ha condannato le imprese perché in realtà scaricare una suoneria comportava la sottoscrizione di un contratto e quindi una sorta di abbonamento, per cui ogni settimana mi arrivava in automatico l’addebito per l’acquisto di una nuova suoneria, questa pubblicità non era trasparente per cui il consiglio è: prima di scaricare una suoneria, prima di accettare con un clic, leggiamo il contratto e leggiamolo con attenzione.
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Barbara Masulli: Ma un adeguato servizio al cliente, una copertura a livello nazionale, tutto questo viene garantito?
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Autore: SalvaDiritti
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Fonte: SalvaDiritti