• Home
  • Puntate
  • Sondaggi
  • Contatti
  •                
02-03-2020

Puntate
    Puntata n.10 - il video
    Puntata n.9 - il video
    Puntata n.8 - il video
    Puntata n.7 - il video
    Puntata n.6 - il video
    Puntata n.5 - il video
    Puntata n.4 - il video
    Puntata n.3 - il video
    Puntata n.2 - il video
    Puntata n.1 - il video

Argomenti
  • Banche
  • Finanziarie
  • Telefonia fissa e mobile
  • Utenze luce e gas
  • Assicurazioni
  • Vacanze rovinate
  • Case e affitti
  • Denaro elettronico
  • Phishing
  • Codice della strada

In diretta con la redazione
OGNI VENERDI' ALLE ORE 14,00 PARTECIPA IN DIRETTA WEB ALLA NOSTRA RIUNIONE DI REDAZIONE. POTRAI PARLARE CON NOI ED INVIARCI I TUOI SUGGERIMENTI VIA CHAT.

I video:

    La redazione in diretta - 08.05.2009
    La redazione in diretta - 30.04.2009
    La redazione in diretta - 24.04.2009
    La redazione in diretta - 17.04.2009
    La redazione in diretta - 10.04.2009
Recapiti
SALVADIRITTI.IT

- numero verde nazionale:
800984786
- skype: segreteriaslm
- mail: redazione@salvadiritti.it

Puntata n.2 - il video

2009-03-21 Articolo successivo - Stampa

Abstract: L'argomento della puntata sono i prestiti personali. Elio Lannutti, presidente Adusbef, spiega la crisi della finanza. Il sondaggio č dedicato ai social network.



Puntata n.2 - il video
Sondaggio: hai amici virtuali ?
L'Ospite: Intervista a Elio Lannutti
I PRESTITI PERSONALI
Rischio rata e prestiti personali. SalvaDiritti risponde



Ospite:

ELIO LANNUTTI, Presidente Nazionale ADUSBEF 

E’ passato qualche mese dal tracollo della banca e della finanza mondiale, tracollo che ha interessato – seppure in maniera inferiore rispetto agli altri Paesi – anche piccoli e grandi risparmiatori italiani. Allora cerchiamo di capire quando usciremo da questa crisi e come evitare di prosciugare completamente il nostro portafoglio. Ci darà una mano in questo il presidente nazionale dell’Adusbef, Elio Lannutti. 

Barbara Masulli: Come siamo arrivati a questi eccessi disastrosi? 

Elio Lannutti: E’ accaduto che Greenspan, l’ex governatore della Fed, dopo l’attacco alle torri gemelle regalò il costo del denaro, ha attirato milioni di americani che mai avrebbero potuto permettersi di acquistare una casa, ha offerto loro questo denaro che non avrebbero mai potuto ripagare, questi mutui sub-prime sono stati messi nel circuito finanziario globale, erano titoli infetti, se a questo aggiungiamo questi prodotti derivati... io cito sempre due dati: l’economia reale è misurata dal pil, dal prodotto interno lordo, quello del mondo è pari a 55mila miliardi di dollari, i derivati sono quelli fuori dal bilancio, fuori dai mercati regolamentati, sono qualcosa come 700mila miliardi di dollari.   

Barbara Masulli: I cittadini come possono difendersi da questa crisi? 

Elio Lannutti: Dobbiamo informarci e dobbiamo pretendere quelli che sono i nostri diritti, non dobbiamo fare in modo che ci si indebiti anche per cose superflue, abbiamo visto quelli che dicevano “compra oggi paga fra due anni” poi quei soldi bisogna ripagarli con un tasso di interesse anche superiore, non bisogna indebitarsi bisogna fare come facevano una volta i nostri contadini, il passo secondo la gamba, perché quel miraggio che si compra oggi e si ripagherà fra due anni, si accumulano i debiti, tanti debiti e si fanno fare solo affari d’oro alle banche 

Avv. Melpignano: Fra quanto usciremo da questa situazione? 

Elio Lannutti: Ci vorranno anni, ci vorranno due, tre, quattro anni bisogna vedere anche quali saranno le ricette io non vedo ricette serie. 

Avv. Melpignano: Lo stato si è fatto garante delle banche per cercare di tamponare questa situazione, ma le banche poi lo meritano tutto questo? 

Elio Lannutti: Lo stato adesso si fa garante, dà una cambiale in bianco, una fideiussione omnibus alle banche, ma deve pretendere che quelle banche non solo paghino, ma che diano i soldi a chi ne ha bisogno, soprattutto alle piccole-medio imprese, soprattutto nel Mezzogiorno, e che non revochino l’affidamento con un preavviso di 24 ore, strozzando le imprese che hanno bisogno, perché le banche italiane nei momenti di grande bisogno tagliano i rubinetti del credito, allora se il governo dà i soldi alle banche deve pretendere che quei soldi vadano a finire per rilanciare la produzione, a chi ne ha bisogno, a chi lo richiede. 

Barbara Masulli: Se in questo momento un cittadino volesse investire i propri risparmi, lei dove consiglierebbe di farlo? 

Elio Lannutti: Noi da sempre abbiamo detto che non bisognava investire nella roulette truccata della borsa, né in quella dei fondi comuni di investimento. Anche i fondi pensione sono a rischio oggi, basta leggere i giornali. Investire nei titoli di stato. Ma se uno va in banca e dice “voglio investire in btp, buoni del tesoro poliennali” sa che cosa rispondono? Compra le obbligazioni bancarie. Fanno i loro interessi. Le industrie del risparmio gestito, i fondi di investimento, sono di origine bancaria e – non lo diciamo noi ma il rapporto di Mediobanca – chi ha investito nei bot ha portato a casa un rendimento, chi ha investito nel risparmio gestito ha avuto solo tracolli, io queste cose le ho scritte ne “La Repubblica delle banche” in tempi non sospetti.

---------- Servizio:

HO BISOGNO DI UN PRESTITO  di Valeria Blanco 

Le abitudini cambiano e anche gli italiani, tradizionalmente popolo di risparmiatori, si trovano sempre più spesso a dover andare in banca non per versare denaro, ma per richiedere un prestito.Il prestito personale rientra nella categoria dei prestiti non finalizzati, cioè non legati all’acquisto di un particolare bene o servizio. La banca versa il denaro direttamente sul conto del richiedente, che non necessariamenteè tenuto a dare garanzie come ipoteche o fideiussioni. Si tratta di un’operazione abbastanza rischiosa per chi concede il prestito; quindi è bene sgomberare subito il campo da ogni possibile dubbio: che il denaro richiesto ammonti a poche migliaia di euro o a una cifra più consistente, il prestito ha sempre un costo che si calcola in termini di Tan e Taeg.Il primo è il tasso annuo nominale, cioè il tasso di interesse che è sempre fisso. Il taeg, il tasso annuo effettivo globale, è il parametro più importante perché include, oltre al tan, tutti i costi accessori come le spese di istruttoria della pratica e quelle assicurative. A parità di importo e di durata del prestito, minore è il valore del taeg, minore sarà il prezzo pagato alla banca per ottenere il prestito.Una forma tutta particolare di prestito personale, riservata a pensionati e lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, è la cessione del quinto dello stipendio. In questo caso, la rata è rimborsata dal datore di lavoro o dall’istituto di previdenza, che la trattengono direttamente dalla busta paga o dalla pensione. Rispetto al prestito personale ha almeno due vantaggi: essendo un’operazione abbastanza sicura per chi la concede, spesso consente di ottenere cifre più alte. E poi consente l’accesso al credito anche a persone per qualunque motivo ritenute “poco affidabili”. Spesso è l’unica strada per chi si vede negata la possibilità di ottenere un prestito personale classico. Leggere bene il contratto prima di firmarlo, in questo come in altri casi, è fondamentale. Così come conoscere i propri diritti. Chi chiede un prestito, ad esempio, ha sempre la possibilità di recedere dal contratto con una penalità che non può superare l’1% dell’importo finanziato.Accorgimento non di poco conto, infine, è tenere bene a mente la data di scadenza delle rate. Questa è riportata una volta per tutte nel contratto: la banca non invia nessun pro memoria al cliente che, in caso di ripetuti ritardi o dimenticanze, può trovare il proprio nome iscritto nel registro dei cattivi pagatori.

------------------------------

Barbara Masulli: E’ recentissimo il protocollo sottoscritto fra Regione e 31 istituti di credito per mettere a disposizione più fondi per imprese e cittadini in modo da favorire i prestiti, l’obiettivo è quello di agevolare l’accesso al credito anche per chi ha meno garanzie, si parla di meccanismi alternativi per valutare l’affidabilità creditizia, di quali meccanismi si tratta? 

Avv. Melpignano: Si, in realtà è un accordo che non è che mi piaccia moltissimo, nel senso che sono esclusi poi i veri destinatari di questo accordo, cioè le famiglie, non c’è concertazione è un accordo fatto tra banche e Regione Puglia ma le associazioni dei consumatori o chi potrebbe comunque rappresentare famiglie e imprese rimane estraneo a questo accordo tecnico. Non credo poi che il problema sia sempre quello di pensare a come erogare più credito, il problema dovrebbe anche essere come cercare di erogare un credito che costi di meno e magari come recuperare una cultura del risparmio e dell’investimento. 

Barbara Masulli: Un accesso più agevolato al credito potrebbe essere anche un boomerang per le famiglie? 

Avv. Melpignano: L’accesso al credito comunque è in realtà per le famiglie un accesso al debito, nel senso che diventi debitore di qualcuno, è giusto che ci sia una politica sana e che quindi il debito venga contratto solo quando realmente serve. 

Barbara Masulli: Una volta che abbiamo il contratto fra le mani a che cosa dobbiamo prestare più  attenzione? 

Avv. Melpignano: Innanzitutto a non firmarlo frettolosamente, non dimentichiamo che chi ha scritto il contratto ha avuto tempo, tanto tempo per scriverlo, e lo ha scritto pensando a tutti gli effetti che quel contratto può produrre, per cui non è una buona regola quella di firmare il contratto senza prima averlo letto. Direi che forse la buona regola è quella di prendere un contratto, leggerlo con calma farselo spiegare se non si è in grado di capire alcune clausole, ad esempio quelle cosiddette vessatorie che comportano una compressione dei diritti della parte più debole, delle famiglie, dei consumatori. E poi firmarlo, quando il contratto è stato interamente capito. 

Barbara Masulli:E quali garanzie dobbiamo prestare? 

Avv. Melpignano: Dobbiamo guardare alla durata del finanziamento perché questo consente di operare una pianificazione della vita familiare. E’ chiaro che un finanziamento che dura più a lungo condiziona anche scelte future della famiglia. Dobbiamo poi guardare al costo effettivo del contratto del finanziamento che non è il tan che indica semplicemente il tasso nominale ma dobbiamo guardare al Taeg cioè la differenza fra i soldi che chiedo in prestito e quelli che devo restituire. Rendersi conto di quanto pesa questo finanziamento, non solo in termini di rata mensile ma proprio in termini di costo del finanziamento. 

Barbara Masulli: Quando  chiediamo un prestito i nostri interessi vengono effettivamente calcolati sul prestito richiesto? 

Avv. Melpignano: Questa è una bella domanda, perché in realtà spesso vengono imposte delle spese piuttosto salate, ad esempio per condizioni di finanziamento, per commissioni accessorie, spese assicurative, per cui nel contratto che sto leggendo ora abbiamo una somma erogata al consumatore di 20.605 euro e qualche spicciolo, a fronte di un costo del contratto di 42 mila euro, con un tasso di interesse che però non è calcolato su quei 20.605 euro ma su i 42 mila euro, calcolo di interesse ai fini della determinazione del tasso soglia anti usura. 

Barbara Masulli: Non ci faccia preoccupare, come ci tuteliamo da questo? 

Avv. Melpignano:Dobbiamo preoccuparci, nel senso che occorre avere la piena consapevolezza di quello che è il costo finale del contratto, quindi non farsi ingannare dai numerini, non avere fretta di firmare il contratto ma entrare nella logica del contratto, farselo spiegare e capirlo per bene, perché poi dopo aver firmato il contratto diventa tutto più complicato. 

Barbara Masulli: C’è un caso in cui banche e finanziarie possono chiedere il rimborso immediato? 

Avv. Melpignano: I casi sono quelli in cui il contratto entra in una fase di criticità, non rimborso con puntualità le rate del mutuo ad esempio determinate garanzie che erano state richieste vengono meno, diciamo che questi sono contratti che nascono per durare per cui, a meno che non intervengano degli elementi critici della vita del contratto, la banca non può richiedere il rimborso anticipato. 

Barbara Masulli:Oltre alla piccola penale di cui si parlava nel servizio, recedere prima il contratto comporta costi aggiuntivi? 

Avv. Melpignano: Vanno esaminati i contratti, comunque normalmente si, non è mai conveniente anticipare la risoluzione del contratto ma portarlo a scadenza, a meno che non si possano avere delle condizioni talmente vantaggiose da rendere sconveniente il contratto in essere. 

Barbara Masulli: Chiudiamo con un consiglio per chi sta per sottoscrivere un contratto. 

Avv. Melpignano: Innanzitutto domandarsi se è proprio necessario questo finanziamento, non avere fretta di firmare il contratto. Esigere una copia, portarla a casa, leggerla con calma e farsela spiegare se ci sono delle perplessità, controllare per bene la clausola relativa alla durata del finanziamento e all’importo della rata sono le cose più importanti, poi pagare e pagare puntualmente. 

---------- Sondaggio:

HAI AMICI VIRTUALI? 

La parola amicizia comincia ad assumere un significato diverso da quello conosciuto da tutti, addirittura si tende a definire amici persone mai conosciute realmente ma solo virtualmente. Tutto ha avuto inizio con il boom di chat e social network, luoghi dove si fanno tanti, tantissimi, incontri, ma su internet. 

------------------------------

Barbara Masulli: Amicizie reali su internet, questo concetto a cui faceva riferimento la nostra ultima intervistata fa molto riflettere, eppure diventa difficile quando i cosiddetti amici si nascondono dietro un falso nome o si appropriano di un’altra identità. Come facciamo a sapere con chi stiamo chattando realmente?   

Avv. Melpignano: E’ praticamente impossibile, perché l’interfaccia usata sul web ci consente di vedere quello che chi ha caricato i dati ha voluto che vedessimo, per cui posso pensare di chattare con una persona di sesso maschile, in realtà è di sesso femminile oppure il contrario.   

Barbara Masulli: Una piccola rivista francese ha ricostruito la storia di un trentenne sulla base delle informazioni che ha messo in rete, questa persona avrebbe voluto fare causa ma non ha potuto perché le informazioni erano di dominio pubblico. Che cosa succede? 

Avv. Melpignano: E’ un vecchio giochetto che qualche anno fa si faceva con la movimentazione delle carte di credito, quello che siamo non portati a considerare è che nel momento in cui pubblichiamo qualcosa sul web rimarrà una traccia indelebile di quello che abbiamo pubblicato. 

Barbara Masulli: Anche quando cancelliamo le foto che abbiamo pubblicato? 

Avv. Melpignano: Non esiste l’oblio informatico, è bene che su questo ci sia una chiara comprensione, le licenze d’uso di questi programmi, come facebook o come YouTube, autorizzano questi soggetti ad utilizzare il materiale che pubblichiamo e a cederlo a terzi, sostanzialmente noi cediamo il copyright della nostra immagine, dei dati che pubblichiamo, e li cediamo su scala mondiale. 

Barbara Masulli: Come facciamo a tutelarci quindi? 

Avv. Melpignano: Il buon senso può far più di un buon avvocato in questo caso, perché pubblicare le foto dei bambini su internet? Meglio di no. Riveliamo solo le informazioni che sono strettamente necessarie a quello per cui ci servono, non lamentiamoci se i dati  vengono usati in maniera distorta, faccio un esempio molto chiaro, se voglio essere su Facebook per un uso professionale non consento a tutti di poter scrivere sulla mia bacheca oppure non pubblico i dati ad esempio sui miei hobby o sulle mie preferenze culinarie.

Puntata n.2 - il video
Sondaggio: hai amici virtuali ?
L'Ospite: Intervista a Elio Lannutti
I PRESTITI PERSONALI
Rischio rata e prestiti personali. SalvaDiritti risponde

Approfondimenti: Prestiti > Internet > Social networks > Puntata > Video >

Autore: SalvaDiritti
Fonte: SalvaDiritti

Sala stampa


Sondaggi *
Newsletter
Newsletter info e privacy
  • Home
  • Puntate
  • Forum
  • Sondaggi
  • Contatti
P.IVA 05252360721 - Condizioni legali e privacy - Cookie - © 2008 SalvaDiritti - Design P&B Creations - Login.
Tachlovice