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Servizio: Accendi il risparmio di luce e gas

2009-04-14 Articolo successivo - Stampa

Abstract: GESTORI DI LUCE E GAS - In questi giorni stiamo registrando un calo della bolletta di luce e gas, ma giŕ grazie alle liberalizzazioni č possibile confrontare le varie tariffe e sperare di risparmiare.



Intervista esclusiva a SalvaDiritti del dott. MAURIZIO PORTALURI, direttore del settore di radioterapia dell'ospedale di Brindisi, Maurizio Portaluri
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Servizio: Accendi il risparmio di luce e gas
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“ACCENDI” IL RISPARMIO

di Valeria Blanco

Se concorrenza significa maggior possibilità di scelta, allora ben venga la recente apertura dell’Italia alla liberalizzazione dell’energia elettrica e del gas. Dalla fine del 2007 si è aperta la strada per quel regime concorrenziale che in altri Paesi europei, come Germania e Gran Bretagna, è realtà da almeno un decennio.

Liberalizzazione significa che famiglie, aziende e possessori di partita iva possono scegliere: continuare a pagare l’energia al vecchio fornitore al prezzo regolato dall’Autorità per l’energia e il gas, oppure cambiare gestore. La concorrenza ha determinato un fiorire di tariffe differenziate, a tutto vantaggio dei consumatori. La stessa Enel si è dovuta adeguare, proponendo offerte che tengono conto delle abitudini di consumo delle famiglie.

La prima considerazione da fare guardando la bolletta è che il cosiddetto “prezzo energia”, su cui le aziende possono applicare prezzi diversi, è solo una componente del costo totale. Tutte le altre voci in bolletta sono tariffe fisse su cui non si possono applicare sconti.

Ma ciò non toglie che la convenienza si possa trovare e, quando si individua un’offerta vantaggiosa, cambiare azienda è semplice e gratuito. Basta stipulare il contratto con il nuovo fornitore che, di solito, si occupa anche di dare il preavviso di recesso a quello vecchio. Per incoraggiare la trasparenza, l’Autorità dell’energia e del gas ha messo a disposizione un elenco di fornitori, sia di elettricità che di gas, ritenuti affidabili. Basta individuarli per confrontare offerte e tariffe. Quelle biorarie, ad esempio, permettono di variare il costo a seconda della fascia oraria in cui avviene il consumo, con la possibilità di pagare di meno nelle ore in cui si consuma di più, di solito la sera e il week-end. Bisogna far attenzione, però, a valutare bene quali sono le proprie abitudini di consumo, altrimenti il cambio di fornitore può tradursi in un aumento della bolletta. In genere, però, il dettaglio dei consumi suddivisi per fasce orarie riportato in bolletta facilita il monitoraggio delle spese.

Ad oggi non ci sono grandi differenze tra tariffe. Un accorgimento utile, prima di cambiare fornitore, è controllare che il nuovo non obblighi a un aumento della potenza del contatore, che comporta costi fissi aggiuntivi. Se davvero si vuole risparmiare, qualunque sia l’operatore scelto, basta usare precauzioni che fanno bene alle tasche e all’ambiente. Acquistare elettrodomestici a basso consumo e lampadine a risparmio energetico o spegnere gli elettrodomestici dal pulsante, evitando di lasciare accese le dispendiose lucette rosse consente di ottenere un risparmio mensile ragguardevole.

 

Barbara Masulli: Piccoli accorgimenti che consentono di evitare sprechi inutili, ma a proposito di liberalizzazioni sono due milioni in Italia le famiglie – su 34 milioni – che hanno cambiato gestore di gas e luce, chi non lo ha fatto è sempre in tempo per farlo, ma chi lo ha cambiato a che cosa va incontro?

 

Avv. Melpignano: Chi ha cambiato gestore si cimenta sul mercato e quindi troverà delle aziende che offrono prodotti, tariffe e servizi con modalità diverse da quelle a cui siamo stati finora abituati.

 

Barbara Masulli: Chi non ha cambiato gestore è comunque tutelato?

 

Avv. Melpignano: Chi non ha cambiato gestore continua ad essere garantito dal cosiddetto servizio di maggior tutela, quindi prezzi e servizi secondo uno standard accettabile, così come voluto dall’Autorità Garante per l’energia e per il gas.

 

Barbara Masulli: Servizio che vale anche per chi ha cambiato gestore?

 

Avv. Melpignano: Ovviamente si però in questo caso siamo sul libero mercato per cui l’Autority ha stabilito un codice di comportamento commerciale con due successive delibere.

 

Barbara Masulli: Che cosa prevede questo codice?

 

Avv. Melpignano: Prevede le regole di comportamento, quindi regole di trasparenza e di correttezza dei venditori; i prezzi, come devono essere indicati, anche qui con assoluta trasparenza; il comportamento del personale commerciale, quindi tutto quello che ci devono spiegare; il diritto di ripensamento, non mi vincolo per una ditta, per cui devo essere libero di poter cambiare il mio gestore; le modalità di preavviso nel caso in cui il gestore voglia modificare delle condizioni di contratto.

 

Barbara Masulli: Ricordo che il codice di condotta è pubblicato sul sito www.salvadiritti.it. Può capitare – speriamo di no – di ricevere due bollette diverse da vecchio e nuovo gestore, in questo caso che cosa bisogna fare?

 

Avv. Melpignano: In questo caso bisogna pagare la bolletta del vecchio gestore se si riferisce effettivamente ai consumi, altrimenti contestarla.

 

Barbara Masulli: Magari qualcuno da casa sta per firmare un contratto, a che cosa deve fare attenzione?

 

Avv. Melpignano: Innanzitutto firmare il contratto dopo averlo letto con attenzione. Il contratto deve identificare l’impresa fornitrice, quindi non devono esserci dubbi su chi sia la controparte; deve indicare chiaramente il prezzo e le variazioni nel tempo di questo prezzo; quali sono le spese, non devo avere brutte sorprese, le spese devono essere indicate anche qui chiaramente; la durata del contratto, mi vincolo per un certo numero minimo di anni oppure no? I tempi del recesso, voglio cambiare gestore, come devo esercitare questo recesso e quanto tempo prima. E poi i consumi, le rilevazioni, come e quando saranno misurati i consumi. E poi la nota dolente, il pagamento, scadenze certe di pagamento anche in questo caso. Una cosa a cui dobbiamo porre molta attenzione è che l’impresa fornitrice dovrà consegnare una scheda per il confronto prezzi.

 

Barbara Masulli: Di che cosa si tratta?

 

Avv. Melpignano: E’ una cosa voluta dall’Autorità, che dà l’idea di che cosa significhi per il consumatore cambiare gestore, come lei vede in questo prospetto che le ho portato, a seconda del consumo annuo l’azienda che le propone il nuovo contratto dovrà indicarne una stima del suo costo annuo sulla base del consumo che lei ritiene di poter sostenere, la stima invece di quello che sarebbe il suo costo ove rimanesse con il vecchio gestore o comunque aderendo al sevizio di maggior tutela e quanto lei risparmia in termini di soldoni, quanti euro risparmia, in percentuale a quanto è pari questo risparmio.

 

Barbara Masulli: A proposito di costi abbiamo visto che il passaggio da un gestore all’altro non comporta spese, ma vi sono delle eccezioni?

 

Avv Melpignano: L’eccezione si verifica solo nel momento in cui cambio il gestore due volte nello stesso anno. In questo caso dovrò sostenere un costo di 27 euro.

 

Barbara Masulli: Ovviamente più la marca da bollo

 

Avv. Melpignano: La marca da bollo è un discorso a sé stante, vale per ogni contratto.

 

Barbara Masulli: Ma i tempi di passaggio da un gestore all’altro sono lunghissimi?

 

Avv. Melpignano: Sono previsti tempi piuttosto brevi, da uno o due mesi, ovviamente senza che il servizio venga interrotto.

 

Barbara Masulli: Qualcuno ha telefonato al numero verde 800 984786 chiedendo se nel passaggio da un gestore all’altro c’è il rischio di rimanere al buio o al freddo.

 

Avv. Melpignano: L’Autorità ha predisposto un meccanismo per il quale il servizio non deve essere interrotto, questo però sulla carta.

 

Barbara Masulli: In sostanza le regole sono le stesse per gas ed energia?

 

Avv. Melpignano: A grandi linee viene disegnato un meccanismo sovrapponibile.

 

Barbara Masulli: Con le liberalizzazioni potremmo ricevere proposte di fornitura via telefono, qual è il suo consiglio?

 

Avv. Melpignano: Il consiglio è quello di non accettare un contratto telefonico, facciamoci mandare il contratto, il cartaceo, leggiamolo con attenzione e se la proposta ci convince in questo caso firmiamo il contratto.

 

Barbara Masulli: Meglio riceverlo via posta?

 

Avv. Melpignano: Assolutamente si, è sempre la strada da prediligere.

 

Barbara Masulli: E su internet?

 

Avv. Melpignano: Su internet, il sito dell’azienda fornitrice che si propone deve consentire di scaricare tutte le informazioni.

 

Barbara Masulli: Se l’offerta mi viene proposta direttamente dal venditore?

 

Avv. Melpignano: Anche in questo caso, non avere fretta di firmare, lasciamoci consegnare tutti i documenti, leggiamoli con calma, comprendiamoli, e poi eventualmente firmiamoli.

 

Barbara Masulli: Ultimo caso, se firmo il contratto direttamente nell’ufficio del venditore.

 

Avv. Melpignano: Questo è l’unico caso in cui non ho la possibilità di esercitare la clausola di ripensamento. Perché si presuppone che abbia avuto in quell’occasione tutte le possibilità di farmi chiarire ogni dubbio.

Intervista esclusiva a SalvaDiritti del dott. MAURIZIO PORTALURI, direttore del settore di radioterapia dell'ospedale di Brindisi, Maurizio Portaluri
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Approfondimenti: Utenze >

Autore: SalvaDiritti
Fonte: SalvaDiritti

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