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Argomento: Vacanze

2009-05-04 Articolo successivo - Stampa

Abstract: Parliamo di vacanze perché l’estate sta arrivando ed č tempo di pensarci. Qualcuno si affida alle agenzie, qualcun altro al fai da te. L’ultima frontiera del turismo č l’asta on-line al ribasso.

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Ospite: Cosimo Lacirignola
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Argomento: Vacanze
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ARGOMENTO: VACANZE


Parliamo di vacanze perché l’estate sta arrivando ed è tempo di pensarci. Qualcuno si affida alle agenzie, qualcun altro al fai da te. L’ultima frontiera del turismo è l’asta on-line al ribasso. L’importante è che il periodo di ferie non si trasformi in una vera e propria odissea.



SERVIZIO: BUONE VACANZE!

di Valeria Blanco


Sì, viaggiare. Spegnere il computer e anche il telefono e partire per due settimane o anche solo per due giorni. A pensarci, però, il telefono è meglio tenerlo acceso: potrebbe essere l’unica arma per difenderci se qualcosa non dovesse andare per il verso giusto.

Durante la vacanza può succedere di tutto: ad esempio di essere accolti in un albergo di categoria inferiore rispetto a quella richiesta e pagata o di trovare l’appartamento prenotato già occupato da qualcun altro.

Ma i grattacapi potrebbero iniziare prima di partire, con l’annullamento del volo o l’impossibilità di prenderlo a causa del fastidioso “overbooking”. Disagi che possono essere anche grandi, se ad esempio fanno perdere la coincidenza o un appuntamento di lavoro e che danno diritto, oltre che a un volo alternativo, a una compensazione in denaro.

Anche le vacanze organizzate, pianificate nei minimi dettagli con tanto di contratto firmato presso il tour operator, possono riservare brutte sorprese. Se il viaggio è annullato dall’agenzia, si può chiedere il rimborso o un pacchetto di valore equivalente o superiore. Se ad annullare il viaggio è chi lo ha prenotato, il massimo che può perdere è il 25% del costo totale, che in genere è richiesto dall’agenzia a titolo di caparra. L’agenzia stessa stabilisce un termine entro cui recedere dal contratto non comporta costi e prevede che, in caso di impossibilità a partire, il viaggio possa essere ceduto a terzi senza dover pagare alcuna penale.

Elencare tutti i tipi di disagi cui un viaggiatore può andate incontro sarebbe impossibile. Basti sapere che se la prestazione non corrispondente a quanto promesso e, sulla carta, acquistato, si ha diritto a un risarcimento. Per tutelarsi, è bene sfruttare la macchina fotografica per documentare i disservizi anziché immortalare i monumenti. E poi conservare tutto ciò che può essere utile, come referti medici, copia delle denunce, ricevute di pagamenti extra. Importante anche segnalare subito ciò che non va al rappresentante locale del tour operator, per dargli la possibilità di rimediare. Infine, se proprio non si riesce a trovare una soluzione, bisogna inviare un reclamo formale entro dieci giorni dal rientro, contando sul fatto che il nostro ordinamento riconosce il cosiddetto “danno da vacanza rovinata”.

Sebbene dall’altra parte del mondo, i vacanzieri non sono soli: dal 2005 esiste anche in Italia la Carta del viaggiatore, da consultare prima di partire e tenere a portata di mano per conoscere i propri diritti e, soprattutto, per sapere come farli valere.

Comunque non vi preoccupate, non è detto che qualcosa vada storto, quindi state sereni, occhi aperti e buone vacanze!


Barbara Masulli: Ci sono delle scadenze per chi volesse cedere il contratto a terze persone?


Avv. Melpignano: Si, brevissime. 4 giorni prima della partenza, non un giorno in meno. E’ chiaro che poi sia chi cede il contratto, sia chi lo riceve, è tenuto a pagare nei confronti del tour operator eventuali maggiori spese.


Barbara Masulli: A SALVADIRITTI abbiamo parlato di diversi contratti, anche per quelli di viaggio valgono le stesse regole?


Avv. Melpignano: Le regole sono identiche per tutti i contratti. Anche in questo caso il contratto deve essere redatto per iscritto. E ogni volta che riceviamo il contratto scritto dobbiamo leggerlo e accertarci di averlo ben compreso. Ci sono poi dei requisiti essenziali del contratto, sono elencati nell’articolo 86 del Codice del consumo, deve essere scritto tutto quello che ci riguarda, dove andiamo, quanto costa, che servizi ci vengono resi, insomma tutto quello che ci viene detto a voce deve essere riportato nel contratto.


Barbara Masulli: Rispondiamo a Laura, che ci scrive da Avigliano, in Basilicata. “Ho acquistato una vacanza con formula tutto compreso ma giunta a destinazione l’albergo e i servizi erano di qualità inferiore rispetto a quelli garantiti dal contratto, avrei preferito non essere mai partita visti i disagi, posso essere risarcita?”


Avv. Melpignano: La nostra telespettatrice ha acquistato un cosiddetto pacchetto turistico E’ una minestra in cui c’è dentro tutto, quindi il pernotto, il viaggio ed eventuali altri servizi. E’ chiaro che se non corrisponde quello che ho comprato a quello che trovo una volta giunto sul luogo di vacanza, ho diritto ad essere risarcito.


Barbara Masulli: Quindi per quali danni posso essere risarcito?


Avv. Melpignano: Sicuramente per la differenza. Se ho acquistato una vacanza di lusso, faccio per dire, e mi viene dato un alloggio in una pensione è chiaro che c’è un differente valore del prodotto. Ma posso essere risarcito per tutta una serie di altri danni, ad esempio per il fatto che comunque sia venuta meno la mia aspettativa di vacanza.


Barbara Masulli: Se invece nel pacchetto che ho acquistato vengono modificati dei servizi poco prima della partenza e quindi c’è un relativo aumento di prezzo, come mi devo comportare?


Avv. Melpignano: Ci sono una serie di opzioni, la prima è quella di accettare, quindi pagare il prezzo e tenersi il viaggio per soddisfare il proprio desiderio di partenza. La seconda soluzione è quella di recedere dal contratto, non mi sta più bene, riabbiamo i nostri soldi indietro, ma non partiamo più. La terza soluzione è quella di accettare un’offerta alternativa per cui rimango con quel tour operator, ma mi faccio offrire in cambio un viaggio che sia equivalente per qualità e per costo a quello che invece è aumentato.


Barbara Masulli: E quali sono i tempi per recedere o accettare le modifiche che mi vengono imposte?


Avv. Melpignano: Sono anche qui brevissimi, sono 2 giorni lavorativi dalla data in cui ho ricevuto la comunicazione, non valgono sabato e domenica, ovviamente l’accettazione deve essere comunicata per iscritto ed è bene fare molta attenzione a questi termini.


Barbara Masulli: Per risparmiare si può scegliere anche di evitare alberghi e magari affittare una casa da un privato. L’anno scorso, secondo dati Istat, lo ha fatto l’8% degli italiani. Anche in questo caso siamo tutelati se la casa non corrisponde a quella promessa?


Avv. Melpignano: Il codice del consumo è un grande libro che disciplina una serie di cose tra cui i rapporti fra chi viaggia e le agenzia di viaggio e tour operator. Nel momento in cui mi organizzo da solo non si applica più questo Codice del consumo, ma ricadiamo nell’ambito più generale nelle norme del diritto civile e del diritto penale se ci truffano, per cui non ci sono le garanzie e le tutele del Codice del consumo, ma quelle ordinarie.


Barbara Masulli: Parliamo di voli. Se dopo averlo prenotato, arriviamo al check-in e ci comunicano che è stato cancellato il volo, e può succedere, che cosa dobbiamo fare?


Avv. Melpignano: Abbiamo innanzitutto diritto ad un’assistenza, cioè la compagnia aerea non ci deve lasciare soli. Abbiamo diritto ad essere rifocillati, poter telefonare, o inviare una mail. Non dobbiamo essere abbandonati. Il regolamento comunitario prevede che la compagnia aerea debba cercare di imbarcarci sul primo volo utile, ma è chiaro che qualunque disagio che dobbiamo affrontare, incluso l’eventuale pernotto, non ricade certo sulle spalle del consumatore ma deve essere affrontato dalla compagnia aerea.


Barbara Masulli: Per non parlare poi dei ritardi, in questo caso?


Avv. Melpignano: Anche in questo caso abbiamo diritto all’assistenza da parte della compagnia aerea, addirittura se il ritardo supera le 5 ore abbiamo la possibilità di rinunciare al volo senza neanche dover pagare penali. Il consiglio migliore che possiamo dare è chiedere la consegna della Carta del passeggero, è in tutti gli aeroporti, tutte le compagnie aeree sono obbligate a metterle a disposizione dei viaggiatori, per cui è la soluzione migliore, lì c’è scritto tutto: quali sono i nostri diritti, e quali sono i doveri delle compagnie aeree, dei tour operator, nei nostri confronti.


Ospite: Cosimo Lacirignola
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Argomento: Vacanze
Puntata n.8 - il video

Approfondimenti: Vacanze > Servizio > Viaggi > Turismo > Video >

Autore: SalvaDiritti
Fonte: SalvaDiritti

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