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Servizio: i pendolari e i mezzi di trasporto

2009-04-03 Articolo successivo - Stampa

Abstract: In tutta l’Italia i pendolari ogni giorno viaggiano in treno o in autobus, per studio o per lavoro



Puntata n.4 - il video
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Servizio: i pendolari e i mezzi di trasporto
Pendolari in viaggio fra ritardi e disservizi. Se ne parla a SalvaDiritti




PENDOLARI

Sono 80 mila in Puglia, migliaia in ogni regione, per un totale di due milioni in tutta l’Italia i pendolari che ogni giorno viaggiano in treno o in autobus, per studio o per lavoro. Ciò che invocano a gran voce sono puntualità, sicurezza e pulizia, e in caso di disagi, anche il giusto risarcimento. Dura la vita del pendolare. Checché se ne dica, a nessuno fa piacere alzarsi la mattina e affrontare un viaggio di decine o centinaia di chilometri per raggiungere il posto di lavoro. Se aggiungiamo autobus in ritardo, treni sporchi, taxi troppo cari, parcheggi a tariffe orarie esose e collegamenti in alcuni tratti pressoché inesistenti, il quadro è completo. Si arriva in ufficio o all’Università già stressati, si rientra a casa senza un briciolo di energia per godersi la vita. Ma i problemi per i pendolari non si limitano a tempo e tariffe. Se si abita in provincia, spesso ci si trova di fronte alla totale assenza di collegamenti col capoluogo più vicino, si è obbligati a prendere l’auto e a parcheggiarla per l’intera giornata nei pressi della stazione. Ma i costi in termini di stress, carburante e inquinamento sono molto alti. Nella maggior parte dei casi, gli unici parcheggi disponibili sono delimitati da strisce blu e richiedono un pagamento minimo di 50 centesimi l’ora. Non rimane che scegliere: pagare o parcheggiare lontano. Dovendo, in questo caso, puntare la sveglia un quarto d’ora prima del dovuto e rassegnarsi a fare una scarpinata mattutina, magari consolandosi al pensiero che lo sport allunga la vita. E che dire dei ritardi, cui autolinee e ferrovie ci hanno abituato a guardare con placida rassegnazione? Oltre al danno la beffa: Trenitalia, ad esempio, risarcisce parte del prezzo del biglietto solo dopo 25 minuti di ritardo e a patto di aver prenotato. In molte aziende, invece, dopo 15 minuti scatta la decurtazione delle stipendio, mentre nelle Università la tolleranza si limita al classico quarto d’ora accademico. Affittare un appartamento nella città dove ha sede il luogo di lavoro, per chi ha moglie e figli spesso è una scelta impraticabile per chi ha moglie e figli che vivono altrove. Ma pretendere trattamenti dignitosi è un diritto sacrosanto. Tutte le aziende di trasporto hanno una carta dei servizi in cui illustrano gli standard di qualità minimi del servizio ed elencano diritti del passeggero e doveri dell’azienda. L’informazione, ancora una volta, è la migliore arma di difesa contro gli abusi. Essere consapevoli dei propri diritti di passeggero è essenziale per chiedere rimborsi o risarcimenti, per pretendere un trattamento dignitoso e soprattutto compatibile con quanto proclamato nelle carte dei servizi e spesso disatteso.

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Barbara Masulli: Abbiamo visto che con la carta dei servizi le aziende si impegnano a tutelare i diritti del cliente, ma un pendolare nel caso in cui volesse segnalare un problema che cosa deve fare?

Avv. Melpignano: Le carte dei servizi sono monumenti come questi, non esattamente agevoli da portar dietro, però ci sono delle informazioni utili, ad esempio come in questo caso a chi indirizzare il reclamo, che va indirizzato con raccomandata con ricevuta di ritorno, attenzione, quindi premunirsi sempre della prova dell’avvenuta notifica alla società di servizi.

Barbara Masulli: Per evitare di allungare i tempi e di ricorrere al giudice, in caso di controversie sono previste procedure di conciliazioni?

Avv. Melpignano: Fino ad ora non c’è stata una grande sensibilità nei confronti delle conciliazioni cosiddette paritetiche, quindi anche con un rappresentante dei consumatori, le Ferrovie dello Stato hanno avviato da pochissimo una procedura di conciliazione, che peraltro è in una fase sperimentale, cesserà nel 2010, ed è limitata a determinate ipotesi, ma per esempio le Ferrovie Sud-Est o le Appulo-lucane nella propria carta dei servizi non prevedono una procedura di conciliazione, per cui o mi tengo il torto, e questo è fuori discussione, o altrimenti vado dal giudice.

Barbara Masulli: In caso di danni provocati dalle aziende, sono previste delle garanzie assicurative?

Avv. Melpignano: Si possiamo rassicurare i telespettatori, le società dei servizi sono assicurate per i danni alle persone, assolutamente sì.

Barbara Masulli: Ma il risarcimento è automatico?

Avv. Melpignano: No, non è mai automatico, nulla piove dal cielo, dobbiamo sempre inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno presso la sede legale della società dei servizi e richiedere il risarcimento di tutti i danni subiti, ovviamente questa raccomandata occorre inviarla quanto prima.

Barbara Masulli: E se invece il danno non è provocato dall’azienda, ma smarrisco un oggetto o me lo rubano, in questo caso ho il diritto di rimborso?

Avv. Melpignano: In questo caso il problema rimane mio.

Barbara Masulli: Non dovrebbero garantirci sicurezza?

Avv. Melpignano: Dovrebbero garantirci la sicurezza, però non garantiscono la custodia di quello che portiamo con noi, quindi valige, bagagli, telefonino, semplicemente ci assicurano il trasporto da un luogo ad un altro, ma non garantiscono la custodia delle cose che portiamo con noi.

Barbara Masulli: Può capitare di dover annullare una partenza, in questo caso invece del bonus posso richiedere un rimborso in contanti?

Avv. Melpignano: Ma è prevista una decurtazione, quindi si subisce una diminuzione del prezzo pagato all’atto dell’acquisto.

Barbara Masulli: E se invece il biglietto lo perdo?

Avv. Melpignano: Nel caso di smarrimento del biglietto non è previsto il rimborso, però qui c’è qualcosa che non funziona, nel senso che si potrebbe fare uno sforzo di più, io ho esaminato i biglietti dei principali gestori e mentre alcuni biglietti sono anonimi, non portano dei numeri, ad esempio altri come quello delle Ferrovie Appulo-lucane portano un numero di serie, per cui non dovrebbe essere impossibile poter annullare questo biglietto e rimborsare chi ha magari subito un furto, uno scippo, o più semplicemente smarrito il biglietto.

Barbara Masulli: Chiudiamo con una segnalazione arrivata da un telespettatore che ha telefonato al numero verde 800 984786 e cioè le obliteratrici, in caso di guasto che cosa dobbiamo fare? Possiamo salire tranquillamente sul treno o fioccano le multe?

Avv. Melpignano: Noi assistiamo spesso a queste cacce al tesoro delle obliteratrici funzionanti, salire senza aver obliterato il biglietto assolutamente no, così se la macchinetta non funziona dobbiamo autocertificare la data di viaggio, magari anche l’ora, quindi prendiamo la penna e sul biglietto scriviamo il giorno e l’ora di partenza.

Barbara Masulli: Dove lo scriviamo? Perché non è previsto uno spazio come invece i biglietti dell’autobus.

Avv. Melpignano: No, non è previsto uno spazio e quindi lo scriviamo dove capita, però anche qui spesso il passaparola e la solidarietà tra pendolari subiscono l’inefficienza di un servizio, perché chi richiede che venga compiuta una determinata attività come obliterare il biglietto deve mettere le persone in condizioni di poter fare questo.

Barbara Masulli: Ma lo dobbiamo scrivere senza dire niente a nessuno o dobbiamo ricercare un capotreno?

Avv. Melpignano: Si guardi, un’indicazione del genere lo dà Ferrovie dello Stato che dietro il biglietto di viaggio scrive proprio questo, cioè nel caso in cui non fosse possibile convalidare il biglietto per mancanza o per guasto delle obliteratrici rivolgersi all’atto della salita al personale di bordo, è una cosa un po’ complicata perché magari quando salgo sul treno ho altri problemi, sistemare i bambini o una persona anziana, riporre i bagagli, ricercare il personale di bordo non è il mio primo problema, altre società di servizi non portano neanche questa spiegazione che comunque è già un aiuto, un orientamento.

Barbara Masulli: E’ bene ricordarlo, scriverlo sul biglietto.

Avv. Melpignano: Sicuramente si, altrimenti si incorre in sanzione e purtroppo non c’è rimedio.

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Pendolari in viaggio fra ritardi e disservizi. Se ne parla a SalvaDiritti

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Autore: SalvaDiritti
Fonte: SalvaDiritti

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